Alessio Volani e il Triathlon Estremo di Livigno.
Allenamento, cuore, testa per coprire 3.800 metri a nuoto, seguiti da 195 chilometri in bicicletta e da 42,2 chilometri di corsa a piedi: se avete resistito a questi numeri allora ci aggiungiamo anche i 5.000 metri di dislivello per la frazione in bicicletta, per la corsa invece i 1.100 metri che, solo con gli ultimi 9 chilometri, portano a quota 3.000 metri. Alessio Volani, “Head Coach” della 33 Trentini Triathlon tra lavoro, impegno come allenatore degli Atleti della Società e vita privata (eh sì, c’è anche quella con cui fare sempre i conti) è riuscito a preparare la gara di Livigno e lo ha fatto non solo per finirla, ma per arrivare al decimo posto di una classifica che ha visto partire 37 Atleti, tra i quali anche qualche ex professionista dello sport. Conquistare quindi quella medaglia da “finisher”, come vengono titolati tutti quelli che arrivano al traguardo (cosa per niente scontata come dimostrato dai diversi ritiri) ha proprio per questo un sapore speciale sicuramente per Alessio, ma anche per tutti i 33 Trentini che hanno l’orgoglio di avere tra le proprie fila un Atleta che, senza squilli di trombe, rulli di tamburi o interessi personali, si allena con sacrificio e con modestia dando merito a se stesso e dando lustro anche ai Colori Sociali dei 33TT: quando in genere si parla di “passione per lo Sport”, gli Uomini ed i Valori cui si vuole sempre fare riferimento sono proprio questi.