Ironman Italy 70.3 Pescara 2015
Pescara 14 giugno 2015 ore 12:00, partenza atleti PRO M, il sole batte forte, mentre l’Inno di Mameli echeggia tra le onde del mar Adriatico. Mesi di ambizioni, speranze e ore passate seguendo preparazioni sia atletiche che mentali si stavano da li a poco concretizzando.
Frazione Nuoto:
Il mare rispetto ai giorni precedenti era più mosso, agitato, sembrava voler anche lui partecipare all’evento, mettendoci del suo. 1,9 km inizialmente presi con razionalità, infatti dopo aver affrontato la classica “tonnara” prendendo qualche botta a destra ed a manca, usciti dagli scogli che bene o male riducevano correnti, maree e onde, ci siamo subito accorti che la situazione al “largo”si faceva più impegnativa. Successivamente, una volta smaltito il “traffico pesante” ognuno con il proprio passo siamo usciti dall’acqua.
T1:
Uscire dall’acqua e trovarsi a passare sotto le varie insegne e scritte IM, la precisione con la quale il personale addetto ti seguiva, la moltitudine di gente che ci incitava ci ha fatto subito capire che quell’evento che spesso guardavamo in televisione comodamente seduti in poltrona, ora lo si stava vivendo da protagonisti. In T1 si dovevano percorrere circa 500 metri dalla spiaggia verso la zona cambio, e una volta entrati in T1 altri 500 metri per ripartire verso la frazione di ciclismo.
Frazione Ciclismo:
La frazione di ciclismo, prevedeva i “famosi” 90 km da percorrere nell’entroterra pescarese. Tre erano le salite, ne facili ne difficili, ma di continui sali scendi. Non era questo però a far preoccupare, da buoni “Trentinazzi” quelle pendenze non ci fanno problemi, quanto invece un “pericoloso” vento contrario caldissimo. Soprattutto in questa fase era fondamentale reintegrare i liquidi ed alimentarsi nel modo corretto.
T2:
Nella seconda zona di transizione il cambio è stato molto più veloce ed in men che non si dica ci siamo ritrovati ad affrontare l’ultima fatica della giornata, la mezza maratona finale.
Frazione Corsa:
I 21 km finali erano suddivisi in 4 giri da circa 5 km l’uno. Anche in questa frazione, il vento che spingeva un po’ contro ed un po’ a favore da un lato “ammazzava”, dall’altro “rigenerava” le energie dei nostri 33TT. Il termometro segnava 34° gradi, ai punti di ristoro ci si reintegrava al meglio, ma per tanti non è bastato. Circa 150 sono stati gli atleti che hanno richiesto l’ausilio dei soccorsi medici, la maggior parte per disidratazione, ma ci sono stati anche 2 infarti. I kilometri nel frattempo passavano, la finish line era sempre più vicina, il grande sogno per i 33TT alensi si stava realizzando…
Ultimo kilometro…i battiti si alzano, le ultime scariche di adrenalina fanno venire i brividi sulla schiena, il commento dello speaker si faceva sempre meno distorto e chiaro all’udito… il quarto braccialetto al polso ricordava che l’arrivo era ormai vicino, i dolori erano un lontano ricordo… vediamo il tappeto rosso che ora da protagonisti e non da spettatori stiamo calpestando, Paolo Baroni, Augusto Tognotti, Alberto Azzolini you are a finisher!
Dati alla mano ecco a voi i nostri numeri