Ci sono debutti e debutti … ognuno con la sua storia … l’importante è divertirsi sempre … vediamo come se l’è vissuto la nostra futura 33TT Chiara …
“Si sono appena conclusi i campionati italiani di triathlon Sprint a Lignano e la 33TT non poteva certo mancare a questo importante appuntamento.
Risveglio decisamente traumatico sabato mattina causa meteo tremendamente sfavorevole con freddo, vento forte, mare forza nove e tempesta di sabbia.
La situazione è sembrata subito preoccupante a noi aspiranti triatlete che già nel primo pomeriggio avremmo dovuto affrontare questa sfida. La partenza per il TRIATHLON SPRINT PROMO era infatti prevista per le 15.20. Non vi nascondo che fino all’ultimo siamo rimaste aggrappate alla speranza di un vero miracolo meteorologico.
Il mio debutto nella 33TT si prospettava quindi più impegnativo del solito…tra l’ansia da prestazione che sempre mi accompagna a prescindere, l’agitazione per la frazione di nuoto in mare e la preoccupazione di “fare bene” nella mia prima gara in body rosso sono entrata in totale stato di trance preagonistica. Morale, è stato un crescendo di eventi tragicomici dall’inizio alla fine. Parto in ritardo, in fase di riscaldamento perdo totalmente la cognizione spazio temporale
mentre tento di capire come poter sopravvivere tra le onde, mi accorgo che sulla riva c’è gente che si sbraccia ed urla nella mia direzione, faccio il km lanciato per precipitarmi fuori e volare in extremis alla partenza. Chiaramente nel caos non faccio partire il Garmin aumentando il mio disorientamento su km, parametri e varie.
Nonostante tutto, non so come, esco settima dall’acqua dopo aver ingurgitato litri di acqua salata ed essermi fatta 750 m a rana.
Prima transizione. In zona cambio non ricordo più chi sono né dove sono ma soprattutto che numero ho quindi corro avanti e indietro in preda al delirio più totale, mi infilo la cintura, ovviamente perdo il numero e mi parte un gancio di fissaggio che se ne va rotolando chissà dove.
Finalmente esasperata monto in sella e qui tutto bene, anche se per percorso mal segnalato ad un certo punto finisco in una strada laterale e sono costretta a girarmi. Nonostante tutto concludo dignitosamente la frazione in 30 min.
Seconda fase di transizione. Arrivo in zona cambio correndo con la mia bici al fianco (da principiante tenendola ovviamente per il manubrio e non per la sella) all’improvviso il pedale si incastra nel tappeto sollevato dal vento, la bici per una manciata di secondi rimane magicamente in equilibrio per poi schiantarsi rovinosamente a terra. Incredula e sogghignante recupero la bici ormai rassegnata alla sequenza infinita di sfortunati eventi ed esattamente 4 secondi dopo mi ferma il giudice per caschetto slacciato anzitempo.
Finalmente parto a correre, le gambe girano bene, alla fine del primo giro trovo la Speaker della gara con tanto di microfono in mano che mi si piazza in mezzo alla strada, mi incita come una pazza, mi batte il cinque e mi urla “vai di qua, di qua”. Mi confondo, non ho il Garmin come riferimento, non capisco più niente e seguo le sue indicazioni….morale…. arrivo diretta all’arrivo saltando il secondo giro guadagnando un bel DSO in classifica.
E qui vi risparmio la lista infinita di imprecazioni quando mi sono resa conto di quanto successo.
Gara andata decisamente meglio per Katia Berloffa che ha concluso lo Sprint in 1:35:15
… e per i nostri baldi gggiovini Ivano Galassi, Tomazzoni Andrea e Battisti Martino che il giorno dopo nella Crono a squadre hanno raggiunto l’arrivo incitandosi a vicenda in 1:19:52.
E’ stato un weekend molto intenso e nonostante le mie mille disavventure decisamente positivo per l’esperienza acquisita e la voglia di migliorarmi ma soprattutto per essere entrata a far parte di questo gruppo …. sempre che mi vogliate ancora 😀 ”
… ma certo che ti vogliamo ancora 😉 … magari qualche dritta dai nostri tecnici ti può essere d’aiuto!!! …
… e magari un po’ di c… 😆