Lagolo 2016 “Triathlon de noaltri”: chi non c’era non può sapere cosa si è perso…
Allora, non è che vogliamo esagerare ed enfatizzare la giornata giusto per fare, però è davvero stato un evento di grande soddisfazione per tutti.
Tra l’altro una delle cose che più ci ha gratificato, è stato vedere parecchi Atleti che, per la loro prima volta, hanno voluto provare con noi la triplice disciplina… ma veniamo alla cronaca.
Già in mattinata si vede qualche Body Rosso che poi, nelle primissime ore del pomeriggio, dà forma alla nostra “nuvola di Società” compattandosi con il resto del Gruppo diventato sempre più numeroso.
Si chiacchiera, si dà qualche informazione a chi vuole per la prima volta fare questa esperienza sportiva poi, sistemate in transizione ognuno le proprie cose, ci si avvicina alla riva del lago dove il Presidente Giuseppe “Bomgiu” Bommassar, splendidamente inguainato nella sua muta nera e ritto sul pontile a dominare il nutrito lotto dei partecipanti, improvvisa un minimo di briefing con una cadenza ed una gestualità che ricordano Mosè all’atto di guidare il suo Popolo nell’attraversamento del Mar Rosso.
Finalmente si parte e come sempre succede in ogni gara, la vicinanza comporta qualche smanacciata o qualche pedata al concorrente che sta vicino… qua però, al contrario di quello che succede in ogni gara, ci si ferma e “orpo , scusa… male?” “ah niente niente, tutto bene” “vai vai che mi sposto un po’” ”nessun problema vado io un po’ più in là…” e via che si riparte, tornando a far parte del gruppo nel quale si possono apprezzare anche lo stile a rana per chi non vuole perdere d’occhio la boa dove virare e il dorso, per chi non vuole perdersi la vista di uno splendido cielo azzurro.
A seguire fuori dall’acqua e chiappe sulle biciclette per tre giri non proprio “morbidi”, nei quali si incontra qualcuno che va a zig zag sulle salite, qualcuno che scende e spinge, qualcuno che porcona… ma comunque tutti perfettamente in sintonia con la filosofia sportiva dei 33 Trentini Triathlon che è quella di non mollare mai.
Tutti rientrano infatti in transizione con la bici e ne escono di corsa per i due giri previsti intorno al lago dove, tra turisti, locali e familiari propri, ognuno può contare su una tifoseria divertita e davvero partecipante… che, in particolare all’arrivo, fa sentire il proprio supporto sempre apprezzatissimo da ogni concorrente.
Segue una ricchissima lotteria che premia un po’ tutti i partecipanti e naturalmente, com’è nello stile di queste manifestazioni, un gustoso pasta party che mette a tavola tutti insieme i 33TT giovanissimi (c’erano anche loro e hanno galoppato come puledri!), giovani e meno giovani, gli Atleti novizi e gli accompagnatori… bello davvero.
Dobbiamo per questa riuscita manifestazione ringraziare la Società Sportiva di Calavino che ci ha ospitato e il nostro Paolo Fedrizzi che con Daniele Pegoretti, nostro anche lui, ha tracciato i percorsi: sono riusciti a combinare correttamente una “gara” che fosse doverosamente praticabile per chi ha voluto provarci, sufficientemente tosta per far capire qual è obiettivamente lo spirito del Triathlon e indubbiamente spettacolare per tutti i presenti che, come abbiamo detto prima, hanno volentieri partecipato e vissuto la novità dell’evento.
Questo è quello che è successo quindi… che ne dite, ci facciamo su un pensierino anche per il prossimo anno?
Staff 33TT