Challenge Venice

Prima edizione del Challenge Venice e prima esperienza per il nostro Alberto Longobardi sulla distanza più lunga, e ovviamente non è mancato il resoconto per quelle gare che hanno sia il sapore di un’impresa ma soprattutto di un’esperienza di vita. Complimenti Alberto e raccontaci tutto …

“Nonostante sia da un paio di anni che parto con le cuffie nere da “vecchietto”, sono un triatleta in erba. Sono “Bradipalberto” e il
risultato cronometrico non è mai stato il mio assillo. Ho imparato a nuotare cinque anni fa e in piscina ci vado più altro per seguire le imprese del mio figliolo Federico che per cumulare vasche in allenamento. Nonostante questo ho affrontato incurante le limacciose acque dell’Allier (Challenge Vichy) , le gelide profondità del Lac du Vernay (triathlon d’Huez LD), la laguna di Marano (Acquaticrunner) e il canale tonnara di Klag, Solo la confidenza data dall’essere sopravvissuto a queste prove mi ha dato il coraggio di affrontare la traversata Venezia – Mestre che quest’anno proponeva il Challenge Venice di domenica 5 giugno….

Era la frazione che mi attirava di più di questa prima edizione di un Challenge full distance in Italia.

Lo so , tutti sappiamo come è l’acqua a Venezia e probabilmente molti non hanno partecipato proprio per questo. Devo dire che per quasi tutto il percorso ho pensato a quanto si sono sbagliati, l’acqua era tutto sommato gradevole e eccezionale era lo scenario che si godeva seguendo le “briccole”: i tre pali uniti d un cerchio in ferro che costeggiano il canale di navigazione che domenica si è  trasformato in una infinita corsia natatoria. Solo gli ultimi 300/400 metri erano francamente poco gradevoli e un po’ pericolosi  per la bassa marea e la presenza di oggetti taglienti nel fondo melmoso….. Ma quello che può disgustare o spaventare un essere umano nulla può contro un vero “Ironman”…. e tutti abbiamo esibito i nostri tagliuzzamenti come medaglie alla fine della gara…

Essendo partito tra gli ultimi la progressione in acqua è stata fantastica, una continua rimonta che mi ha gratificato con il mio PB (1h07′) di cui sono molto fiero (e mio figlio molto incredulo). La gioia di una prestazione così inattesa mi ha accompagnato nel lungo percorso piatto ciclistico nel “giardino di Venezia” e poi nel percorso non agevolissimo della Maratona all’interno del Parco San Giuliano….. Così va in archivio il mio 3° Full distance, su un percorso su cui vi consiglio di tentare il vostro PB, che in effetti è arrivato anche per me con 11h35′ e il 28 posto nella categoria M3.

Il mio carissimo amico Luca , responsabile in primis della mia pazzia senile, mi ha promosso “Tartarugalberto”.

W i 33 Trentini

Alberto”