Daniele
L’appuntamento con l’olimpico di Caldaro segna per molti atleti l’inizio della stagione di triathlon, e la 33TT non manca di essere partecipe con i suoi atleti ma anche con un improvvisato reporter d’occasione .. il nostro Michele si è goduto lo spettacolo e ci racconta le sue impressioni.
“Splendida cornice di tempo, di pubblico e di partecipanti all’ormai classico appuntamento dell’olimpico a Caldaro (BZ). Sole per tutta la gara, con un rapido passaggio di nuvole durante la frazione di corsa, che è andato ad attenuare il caldo che caratterizza questo angolo di Alto Adige stretto tra il passo della Mendola e la valle dell’Adige.
La gara olimpica propone i 1500 m di nuoto sull’omonimo lago, per poi proseguire tra i vigneti e meleti con multilap di 3 giri della frazione di bici e altrettanti per la frazione di corsa.
Condizioni ottimali per nuotare, totale assenza di vento e onde, anche se così non si può dire per la bici, dove il percorso, pur presidiato da decine di volontari e forze dell’ordine, non era totalmente chiuso al traffico. Da notare lo stretto tratto a ridosso della T2, dove ogni atleta era costretto a segnalare l’intenzione di svoltare o meno…
La frazione di corsa invece, si snodava per le campagne a nord del lago, e prevedeva 3 giri che terminavano nel rettilineo del traguardo, andando ad alimentare confusione negli atleti e nel pubblico che non sapevano quanti giri avevano fatto, quanti ne mancavano, dove dovevano passare…
L’ingresso della T2, il traguardo e il percorso di corsa erano posizionati in un raggio di 15 metri, cosa che rendeva molto difficili (per non dire impossibili) gli spostamenti per il numeroso pubblico, formato sia dagli accompagnatori che da semplici curiosi accorsi a vedere un così bella competizione sportiva!
Un aspetto questo sul quale l’organizzazione dovrà certamente fare qualche modifica, visto l’alto numero di partecipanti e l’importanza che questa gara sta assumendo sempre più di anno in anno.
Classifica 33TT.
